COS’È LA CONSULENZA BIBLICA
Quando le persone affrontano vari tipi di problemi hanno bisogno di risposte. Specialmente quando i problemi durano da lungo tempo, le persone hanno bisogno di speranza e aiuto pratico. La Bibbia ha la vera soluzione ai problemi della vita. A volte c’è bisogno di qualcuno, competente a consigliare, che ci mostri la via d’uscita al nostro problema.
Questo è lo scopo della Consulenza Biblica, detta anche Consulenza nutetica*¹
Cos’è la Consulenza Biblica (o nutetica)?
Mentre il nome è nuovo, il tipo di consulenza fatto da consulenti nutetici non lo è. A partire dai tempi biblici in poi, il popolo di Dio ha consigliato in modo nutetico. La parola stessa è biblica. Viene dal greco nouthesia (nome), noutheteo (verbo). La parola, usata nel Nuovo Testamento, principalmente dall’apostolo Paolo, è tradotta “ammonire, correggere o istruire”. Questo termine, che probabilmente descrive meglio la Consulenza Biblica,si presenta in passi della Scrittura come Romani 15:14:
Ora, fratelli miei, io pure sono persuaso, a vostro riguardo, che anche voi siete pieni di bontà, ricolmi di ogni conoscenza, capaci anche di ammonirvi a vicenda (competenti a consigliarvi gli uni gli altri).
In questo passo, l’apostolo incoraggiava i membri della chiesa di Roma a fare consulenza informale e reciproca, qualcosa che anche oggi tutti i credenti dovrebbero imparare. D’altra parte, i dirigenti di una congregazione devono consigliare nuteticamente in modo formale come parte del loro compito:
Fratelli, vi preghiamo di aver riguardo per coloro che faticano in mezzo a voi, che vi sono preposti nel Signore e vi istruiscono (vi consigliano) (1 Tessalonicesi 5:12).
Le tre componenti principali nella Consulenza Biblica
Le tre componenti trovate nella parola nouthesia sono il confronto, la compassione (amore e profondo interesse), e il cambiamento. Per dirla semplicemente, la consulenza nutetica consiste nel confrontare le persone con compassione (amore e profondo interesse) per aiutarle a fare quei cambiamenti che Dio richiede.
Per confronto intendiamo che un cristiano dà personalmente consigli ad un altro dalle Scritture. Non lo confronta con le sue idee o le idee degli altri. Limita strettamente i suoi consigli a ciò che si può trovare nella Bibbia, credendo in ciò.
Ogni Scrittura è ispirata da Dio e utile a insegnare, a riprendere, a correggere, a educare alla giustizia, perché l’uomo di Dio sia completo e ben preparato per ogni opera buona (2 Timoteo 3:16-17).
Il consulente biblico crede che tutto ciò che è necessario per aiutare un’altra persona ad amare Dio e il suo prossimo come dovrebbe, si può trovare nella Bibbia.
Per compassione (amore e profondo interesse) intendiamo che la consulenza è sempre fatta per il beneficio della persona che ha chiesto consiglio.
Il suo benessere è sempre in vista nella consulenza biblica. L’apostolo Paolo ha detto così: “Vi scrivo queste cose non per farvi vergognare, ma per ammonirvi (consigliarvi) come miei cari figli” (1 Corinzi 4:14).
Per cambiamento intendiamo che la consulenza è fatta perché c’è qualcosa nella vita di un altro credente che non soddisfa i requisiti biblici e che, quindi, gli impedisce di onorare Dio. Ogni tipo di consulenza, biblica o di altro tipo, cerca il cambiamento.
Solo i consulenti biblici sanno che cosa dovrebbe diventare la persona consigliata, come risultato della consulenza: dovrebbe assomigliare sempre di più a Cristo.Lui è il parametro, il modello. La consulenza biblica è fatta da credenti che sono convinti che Dio è in grado di produrre i cambiamenti che sono necessari mediante la Sua Parola e la potenza dello Spirito Santo.
L’importanza della Consulenza Biblica nella chiesa e per mezzo della chiesa è sottolineata dalle parole di Paolo:
Perciò vegliate, ricordandovi che per tre anni, notte e giorno, non ho cessato di ammonire (consigliare) ciascuno con lacrime (Atti 20:31).
Il tasso di successo della Consulenza Biblica, fatta correttamente, nel cambiare la vita delle persone, è fenomenale e supera tutti gli altri tipi di consulenza.